Dopo essermi lanciato in una spassionata presentazione di un "neo-listino" con descrizione
familiare (anche approsimativa), ed aver pubblicato il tutto, sono stato colto dal dubbio :
"non è che fatto una cazzata?" nel senso che può anche non far piacere il sentir raccontare da una terza persona e in un contesto come questo fatti della propria sfera privata e/o famigliare.
Il confine tra la manifestazione di rispetto ed amicizia e l' intrusione nei fatti altrui diventa labile in situazioni come queste dove ciò che dici rimane scritto ma soprattutto non sai chi potrà leggerlo in un prossimo o meno futuro. Ritengo che la chiave sia il solito vecchio caro buonsenso.
ps. a quelli che hanno tentato di inserire post di primo livello (come questo) e non sono riusciti:
tutto sta nell' aprire la casella di posta, trovare l' invito che viene inviato ed utilizzare il link presente.
mendel
giovedì 5 luglio 2007
mercoledì 4 luglio 2007
Da non credere
Lurko più a meno silenziosamente, da giorni, l'ingrandirsi della piazza virtuale e mi ci sto appassionando al punto da restarci male quando scaricando outlook non ritrovo nuovi post.
La piazza virtuale è bella perchè è braghera come quella vera. Ho imparato più cose sui carpigiani della mia età in questi tre giorni che nei vent'anni di lontananza dal paesello. E va bene così.
Benchè non conosca che di vista la maggioranza di chi sta scrivendo (quelli della mia ondata generazionale sembrano latitare, ma non dispero) vedo che in tanti sono sparsi per il mondo. Sarebbe bello ricostruire dove siamo finiti e a fare che cosa e con chi. Come scriveva non ricordo più chi è proprio vero che siamo quelli che non credevano nella famiglia e ora siamo qui a chiedere ai figli quando ci fanno il nipotino, siamo quelli che rifiutavano Dio ed ora capiscono che vivremmo meglio se da qualche parte lo trovassimo (io sto ancora cercando...). Siamo proprio come i quattro amici di Gino Paoli al bar. E fortunatamente, sempre come leggo, c'è ancora qualche giovane che al bar Milano ci va a sognare più o meno di cambiare il mondo nello stesso modo. Ruggero
La piazza virtuale è bella perchè è braghera come quella vera. Ho imparato più cose sui carpigiani della mia età in questi tre giorni che nei vent'anni di lontananza dal paesello. E va bene così.
Benchè non conosca che di vista la maggioranza di chi sta scrivendo (quelli della mia ondata generazionale sembrano latitare, ma non dispero) vedo che in tanti sono sparsi per il mondo. Sarebbe bello ricostruire dove siamo finiti e a fare che cosa e con chi. Come scriveva non ricordo più chi è proprio vero che siamo quelli che non credevano nella famiglia e ora siamo qui a chiedere ai figli quando ci fanno il nipotino, siamo quelli che rifiutavano Dio ed ora capiscono che vivremmo meglio se da qualche parte lo trovassimo (io sto ancora cercando...). Siamo proprio come i quattro amici di Gino Paoli al bar. E fortunatamente, sempre come leggo, c'è ancora qualche giovane che al bar Milano ci va a sognare più o meno di cambiare il mondo nello stesso modo. Ruggero
martedì 3 luglio 2007
lunedì 2 luglio 2007
Nuova password
Se siete arrivati fino qui' direi che la nuova password la conoscete gia.
In ogni caso ecco i parametri di accesso:
www.artlab.eu
UserID: 77
Password: torres
Segnalo che è rientrata in lista Catia e che nuove foto sono state inserite nell'area "come eravamo".
In ogni caso ecco i parametri di accesso:
www.artlab.eu
UserID: 77
Password: torres
Segnalo che è rientrata in lista Catia e che nuove foto sono state inserite nell'area "come eravamo".
mercoledì 27 giugno 2007
Mail List
Per semplificare le comunicazioni tra di noi abbiamo attivato la mail list
+o- trent'anni dopo .
L'indirizzo di posta della mail list (in italiano: lista di distribuzione) è:
+o-30@mail.baskerville.it
Tutti i messaggi inviati a questo indirizzo verranno redistribuiti a tutti i partecipanti della lista.
Chi vuole ulteriori informazioni, chi vuole iscriversi o cancellarsi dalla lista, chi vuole iscrivere un amico o modificare le caratteristiche dell'invio dei messaggi può andare a questa pagina:
Mail List +o-30
Ciao.
M.
(PS: Abbiamo ricevuto altre foto che saranno inserite nel sito
www.artlab.eu/+o-30 nei prossimi giorni.)
+o- trent'anni dopo .
L'indirizzo di posta della mail list (in italiano: lista di distribuzione) è:
+o-30@mail.baskerville.it
Tutti i messaggi inviati a questo indirizzo verranno redistribuiti a tutti i partecipanti della lista.
Chi vuole ulteriori informazioni, chi vuole iscriversi o cancellarsi dalla lista, chi vuole iscrivere un amico o modificare le caratteristiche dell'invio dei messaggi può andare a questa pagina:
Mail List +o-30
Ciao.
M.
(PS: Abbiamo ricevuto altre foto che saranno inserite nel sito
www.artlab.eu/+o-30 nei prossimi giorni.)
Sondaggio
Sono pronti i risultati del sondaggio sulla base delle risposte che abbiamo dato nel corso della cena.
Trovate grafici e commenti nel sito: www.artlab.eu
M.
domenica 24 giugno 2007
Pietro e Anna
Ho ricevuto oggi alcune foto del 77 di Pietro e Anna. Due sono state inserite nel sito.
M.
M.
venerdì 22 giugno 2007
Uso del Blog
Mi è stato chiesto di precisare alcune cose sul Blog. Eccole.
Si può partecipare al Blog in due modi: commentando uno dei messaggi esistenti (chiamati POST) oppure creando un nuovo messaggio (un nuovo POST).
Per creare un commento ad un POST basta cliccare sulla parola "commenti" alla fine di ogni POST.
Per creare un nuovo POST basta cliccare sulla parola "Entra" in alto a destra, nella barra nera e seguire le indicazioni riportate in questa immagine: Istruzioni .
Se non avete gia uno userID e una password per il servizio Blogger potete iscrivervi usando il vostro indirizzo email e una password.
Inoltre Riccio mi segnala che Paolo Sala ha una idea per il sito. Niente è impossibile. Attendo indicazioni.
Ciao. M.
Si può partecipare al Blog in due modi: commentando uno dei messaggi esistenti (chiamati POST) oppure creando un nuovo messaggio (un nuovo POST).
Per creare un commento ad un POST basta cliccare sulla parola "commenti" alla fine di ogni POST.
Per creare un nuovo POST basta cliccare sulla parola "Entra" in alto a destra, nella barra nera e seguire le indicazioni riportate in questa immagine: Istruzioni .
Se non avete gia uno userID e una password per il servizio Blogger potete iscrivervi usando il vostro indirizzo email e una password.
Inoltre Riccio mi segnala che Paolo Sala ha una idea per il sito. Niente è impossibile. Attendo indicazioni.
Ciao. M.
mercoledì 20 giugno 2007
Locandina +o-30 si o no?
Ecco una sintesi dei messaggi in cui ho spiegato le mie ragioni sulla pubblicazione della Locandina:
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Le foto inserite nel sito +o- trent'anni sono solo il risultato di una mia arbitraria selezione: ho preso la scatola delle mie foto con su scritto "carpi77". Ho separato le foto "private" da quelle "pubbliche". Ho poi tolto le foto di quelli che erano decisamente "dall'altra parte" (per esempio mio fratello Mario). Quelli che sono rimasti sono quelli presenti nel sito. Non sono tutti, sono quelli che ho trovato io, Sergio C. e Cristina B. Sono alcuni di quelli che circolavano nel lato sud di Piazza Martiri, tra il Bar Milano e, poi, il Bar Teatro. Molti dei quali, come me, erano anche al Torres e nei gruppi del Manifesto e di LC..
E' una Spoon River carpigiana, ad immagini, senza politica o sociologia. Una semplice microstoria pubblico-privata. Che sta facendo riflettere molti sul passato e sul presente. Raggiungendo lo scopo per cui è nata.
Capisco le perplessità di Riccio e di Cristina ma rimango del parere che i nuovi media pongano nuovi modi di relazione tra sfera pubblica e spazi privati.
Credo che con i nuovi strumenti del web (quelli che gli esperti chiamano Web 2.0, in cui i navigatori passivi di contenuti diventano produttori attivi: i blog, YouTube, MySpace, Flickr, Twitter, Facebook, ecc.) il rapporto tra spazio privato e spazio pubblico cambi radicalmente.
C'è il rischio che degeneri? Come è accaduto in SecondLife?
Forse. Ma non è detto. Bisogna avere pazienza.
E' l'uso sociale che cambia i media. Non il contrario.
Gli inventori di nuovi media non hanno mai determinato quale sarebbe stato poi il loro uso sociale.
Infatti Marconi credeva di avere inventato il telegrafo senza fili (punto a punto) mentre l'uso sociale lo ha trasformato invece nella radio (punto a molti).
Oppure: i tecnici delle telecom cellulari avevano previsto la possibilità di inviare dai cellulari brevi messaggi di solo testo per la manutenzione della rete, l'uso sociale di questa funzione ha creato invece il fenomeno degli SMS (oltre un miliardo al giorno solo in Cina!).
E così via.
Di fronte ad un fiume in piena o ti costruisci una barca e impari a navigare sulla corrente o stai fuori dietro argini di cemento armato.
Che è il guaio dell'integralismo.
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Le foto inserite nel sito +o- trent'anni sono solo il risultato di una mia arbitraria selezione: ho preso la scatola delle mie foto con su scritto "carpi77". Ho separato le foto "private" da quelle "pubbliche". Ho poi tolto le foto di quelli che erano decisamente "dall'altra parte" (per esempio mio fratello Mario). Quelli che sono rimasti sono quelli presenti nel sito. Non sono tutti, sono quelli che ho trovato io, Sergio C. e Cristina B. Sono alcuni di quelli che circolavano nel lato sud di Piazza Martiri, tra il Bar Milano e, poi, il Bar Teatro. Molti dei quali, come me, erano anche al Torres e nei gruppi del Manifesto e di LC..
E' una Spoon River carpigiana, ad immagini, senza politica o sociologia. Una semplice microstoria pubblico-privata. Che sta facendo riflettere molti sul passato e sul presente. Raggiungendo lo scopo per cui è nata.
Capisco le perplessità di Riccio e di Cristina ma rimango del parere che i nuovi media pongano nuovi modi di relazione tra sfera pubblica e spazi privati.
Credo che con i nuovi strumenti del web (quelli che gli esperti chiamano Web 2.0, in cui i navigatori passivi di contenuti diventano produttori attivi: i blog, YouTube, MySpace, Flickr, Twitter, Facebook, ecc.) il rapporto tra spazio privato e spazio pubblico cambi radicalmente.
C'è il rischio che degeneri? Come è accaduto in SecondLife?
Forse. Ma non è detto. Bisogna avere pazienza.
E' l'uso sociale che cambia i media. Non il contrario.
Gli inventori di nuovi media non hanno mai determinato quale sarebbe stato poi il loro uso sociale.
Infatti Marconi credeva di avere inventato il telegrafo senza fili (punto a punto) mentre l'uso sociale lo ha trasformato invece nella radio (punto a molti).
Oppure: i tecnici delle telecom cellulari avevano previsto la possibilità di inviare dai cellulari brevi messaggi di solo testo per la manutenzione della rete, l'uso sociale di questa funzione ha creato invece il fenomeno degli SMS (oltre un miliardo al giorno solo in Cina!).
E così via.
Di fronte ad un fiume in piena o ti costruisci una barca e impari a navigare sulla corrente o stai fuori dietro argini di cemento armato.
Che è il guaio dell'integralismo.
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